«Abbiamo lavori che durano un weekend / abbiamo amori che durano un weekend / e weekend che durano una vita»
Così canta Dargen D’Amico nel suo brano “La mia generazione” e di questo abbiamo conversato in profondità con il nostro ospite della sesta puntata.
Arrivati a metà stagione del podcast sentivamo il bisogno di fermarci a rimuginare su tutte le storie che abbiamo sentito, per capire meglio in che situazione ci troviamo e per ipotizzare, chissà, qualche via d’uscita.
L’abbiamo fatto coinvolgendo qualcuno che di tutto questo si occupa da sempre, da sindacalista e da musicista, e che alcuni mesi fa ha anche scritto un pezzo per questo sito (lo trovate qui).
Antonio, come ci racconta sin dalle prime battute, è uno che cerca di dominare il tempo con il proprio fiato, giorno e notte, a volte suonando il sax e altre volte intervenendo in difesa dei lavoratori e delle lavoratrici.
Abbiamo trovato in lui un dirigente sindacale pronto a riconoscere errori e mancanze del sindacato nei confronti della nostra generazione, in una conversazione estesa spaziando dal lavoro alle relazioni che intratteniamo, dal mondo in cui viviamo a quello in cui potremmo vivere.