Idraulica sociale

Salute mentale: dal personale al sociale e ritorno

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Riprendiamo il filo di alcune conversazioni tenute durante Fornaci Rosse un mese fa e torniamo sulla riflessione per cui le disuguaglianze, vulnerabilità, sofferenze locali sono l’esito di più ampie dinamiche globali. E anche, le sofferenze personali, siano malattie del corpo, della mente, povertà e disagio, hanno sempre anche determinanti sociali.

La domanda è: saremo mai pronti e pronte a riconoscerlo e ad agire insieme?

Oggi il senso comune ci porta a cercare soluzioni individuali a contraddizioni sociali, ci sentiamo gli unici responsabili del nostro destino e delle sue sconfitte.

Mentre occorre fermarci e creare momenti e luoghi per ragionare insieme sulle molte condizioni di vulnerabilità psico-sociale che abitano le nostre città e sulle loro origini, sulle mancate o frammentate risposte delle politiche sociali, sul bisogno di costruire nuovi paradigmi e nuove azioni collettive per una “società della cura”.

Proviamo a farlo con due incontri organizzati da Labis/SGMS e Fornaci Rosse/Cosmos in ottobre.

Si parlerà di salute mentale in termini di “sofferenza urbana” diffusa e socialmente condizionata, più che di una condizione specifica e clinicamente trattabile.

Tutti coinvolti, dunque, per un tema ampio che ci riguarda come persone e come cittadini.

I due relatori che si sono resi disponibili a partecipare, due nomi di caratura nazionale e internazionale, ci aiuteranno ad approfondire la conversazione e a perseguire un duplice obiettivo: da una parte a rimettere al centro la visione sociale della malattia mentale e della salute in generale, dall’altra a sensibilizzare circa la profonda crisi di risorse e interventi terapeutici della psichiatria pubblica, veneta e vicentina comprese.

Il primo appuntamento è lunedì 4 ottobre alle 18.30 con UN LESSICO PER RIABI(LI)TARE LA CITTÁ, dialogo con Benedetto Saraceno, psichiatra, ispiratore della riforma psichiatrica in America latina, responsabile salute mentale OMS dal 1999 al 2010, ora docente in Portogallo.

Il secondo è il 26 ottobre, sempre alle 18.30 con CURA DELLA SALUTE MENTALE E DEMOCRAZIA: UN LEGAME PROFONDO, dialogo con Antonello D’Elia, psichiatra, terapeuta familiare, didatta dell’Accademia di Terapia familiare di Roma e presidente nazionale di Psichiatria Democratica.

Gli incontri si tengono sia in presenza a Porto Burci che online, sulle pagine Facebook/YouTube di Circolo Cosmos e Fornaci Rosse.

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